2012/01/13

Luoghi Liberati

Per questo pomeriggio ci siamo dati un appuntamento a metà del cavalcavia di Corso Bramante,
lungo la strada che porta al PAV, per un percorso di osservazione a planare, che ci portasse dalla visione dall’alto allo sguardo ravvicinato degli spazi, dal verticale all’orizzontale, fino a un’immersione sensoriale nel verde.



Abbiamo osservato via Zino Zino (filosofo) snodarsi come un lungo serpentone sotto i nostri piedi e con gli stessi l’abbiamo poi percorsa in lungo, seguendo il cammino della ferrovia e tutto attorno all’area occupata dal PAV, scoprendo anche un’inaspettata aiuola verde che si affaccia, quasi come una terrazza, sui binari ferroviari. Sulla pagina Facebook “Per coloro che amano via Zino Zini a Torino”, si legge: Non è possibile restare impassibili al fascino di questa via che praticamente è un'autostrada in mezzo a Torino.
Tornati in laboratorio al PAV, siamo tornati a discutere su quanto sia importante per lo sviluppo di un progetto finale la continuità dell’azione, la comunicazione di quanto messo in atto, l’equilibrio tra il dare e l’avere all’interno dell’alleanza, e la tensione tra materiale e spirituale nell’agire. Abbiamo anche parlato di dialogo energetico, e fisico, con le piante: la prossima volta, affidandoci a Paola Colonna, che pratica e insegna danza sensibile, proveremo a “sentire” la vicinanza delle piante attraverso esercizi di rilassamento, respirazione e contatto nel verde.






On the over-bridge our eyes explored some interesting and unoccupied urban areas in the PAV neighbourhood, then we walked along Via Zino Zini, a street (dedicated to a philosopher) which goes on the back of PAV. On a special web page dedicated to this street You can read this love declaration: “It’s impossible to stand by and keep quiet in front of this fascinating street, almost an highway across the town of Turin.”
Then, we talked of a possible energetic dialogue with the plants and we decided that next time we’ll try a meditative exercise in a green area, supported by a qualified dancer.


Corso Bramante/Via Zino Zini, 27 settembre/September 2011









1 commento:

  1. Basta soffermarsi davanti ad un'aiuola apparentemente abbandonata per scoprire che la natura continua il suo percorso, indipendentemente dall'uomo che la vuole incanalare e strumentalizzare. E' assurdo pensare che quella stessa aiuola con quelle stesse dimensioni se coltivata potrebbe sfamare una famiglia intera! Dobbiamo tornare a riconoscerci come parte integrante del nostro ambiente naturale,un tutt'uno con la natura: condividiamo con loro anche alcune parti del DNA! Non siamo superiori nè comandanti: anche noi sottostiamo alle regole del modo naturale!

    RispondiElimina