2012/09/12

NEW ALLIANCE_istruzioni per l'uso e azione

Ci siamo.
Domenica 23 settembre New Alliance entra in azione: le piante di Catananche Caerulea, a protezione assoluta, saranno posizionate in alcuni siti della città che vale la pena presidiare per il loro valore sociale e culturale.

Siete tutti benvenuti al workshop_27 / Metodo New Alliance:

Domenica 23 settembre
ore 10.00, appuntamento al PAV / introduzione del Metodo New Alliance e distribuzione del   manifesto critico a firma CAE

ore 13.00, pranzo comunitario, apparecchiato con il contributo di tutti i partecipanti

ore 14.00, uscita sul campo, 4 siti da salvaguardare: Parco Arte Vivente, via Giordano Bruno31; Diogene Bivaccourbano, Rotonda C.so Regio Parco angolo C.so Verona; Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale “Basaglia” dell’ASL TO 2, via Leoncavallo 2; URBE, via Paganini


Prenotazioni:
lab@parcoartevivente.it  /  tel: 011.3182235


Per approfondire tutto il percorso teorico e pratico sviluppato nel corso di un anno dal gruppo progettuale, New Alliance è anche una mostra interdisciplinare e collettiva, curata da Orietta Brombin in collaborazione con il CAE / Critical Art Ensemble.
Dal 20 settembre al 21 ottobre al PAV

Mostra NEW ALLIANCE
Inaugurazione: giovedì 20 settembre ore 18.00
Intervento di Steve Kurtz del CAE da Buffalo (USA) via skype e intervista a cura di Yael Plat: 18.30

2012/07/17

Venerdì 20 luglio, ore 17.30

Venerdì 20 luglio ore 17.30 il gruppo progettuale di New Alliance incontra al PAV di via Giordano Bruno 31 amici, supporter e curiosi per raccontare gli sviluppi del lavoro e tutti insieme progettare la mostra dell'autunno, dedicata alla documentazione del percorso fatto, alla trasmissione della metodologia individuata nel corso dell'anno e alla condivisione dell'esperienza, dei materiali e degli strumenti utili. Il metodo New Alliance è uno strumento applicabile a territori, contesti e necessità diverse.

Chiunque viva sulla propria pelle l'urgenza di preservare un luogo o uno spazio di socialità, è il benvenuto: costruiremo la mostra dando spazio ai contributi di tutti.


(Metropolitana, fermata Carducci; tram 4; bus: 14, 63, 66)

2012/06/12

Metodo New Alliance | fase 2


Giovedì 24 maggio, ore 18.00, Vivaio Millefoglie, Calea di Lessolo (To)

Ripicchettatura delle Catananche caerulea, cioè trasferimento dal vaso delle giovani piantine germogliate in singoli alveoli, per evitare che crescendo si soffochino l'una l'altra e rafforzarle.


Metodo New Alliance | fase 1

Protagonista di questa sessione di laboratorio è la Catananche caerulea, bella erbacea perenne appartenente alla famiglia della Asteracee di colore lilla-azzurro.

Gode, ecco la sua particolarità, di protezione giuridica totale nella nostra regione. Secondo la proposta teorica del CAE, la condizione delle specie in via di estinzione è paradigmatica di uno status di precarietà vissuto a livello particolare e globale, su piccola e su larga scala, da persone, territori, animali, piante.



Filippo Alossa e Rossana Raballo del Vivaio Millefoglie ci hanno accompagnato nella prima fase di applicazione del metodo New Alliance.

Natura, precarietà e nuove alleanze


Martedì 13 marzo 2012, ore 17.30, PAV

Seminario interno


Dopo il seminario con Marco Revelli, che ha dato origine a svariate riflessioni, sia sulla complementarità tra catastrofe ecologica e logica del neoliberismo, sia sul ruolo dell’arte nell’aprire spazi di immersione nel BIOS, abbiamo pensato di poter continuare il ragionamento assumendo come scaletta di discussione il corpus teorico del nuovo articolo del Critical Art Ensemble: Reinventare la precarietà.

In questo testo oltre ad una lucidissima analisi sulla natura e sugli scopi della precarizzazione dei rapporti sociali, agita dal sistema ultraliberista, e sulla resilienza dei movimenti di opposizione, emerge un articolato discorso sulla “precarietà ecologica”.
Ad esempio: “Il capitale (…) non vuole avere niente a che fare neppure con la salvaguardia della vita in nessuna forma. La biosfera viene intesa solo e soltanto come una risorsa da utilizzare fino a esaurimento”. Inoltre: “La futura estinzione degli essere umani e delle altre specie non rientra nel loro businnes plan (…). Da una prospettiva ecologica, i neoliberisti – con la loro convinzione che il peso dei singoli egoismi sia maggiore di quello dell’universo-rappresentano un vero e proprio culto di morte. Nonostante in tutto il mondo il neoliberismo sia riuscito a inquinare senza subire alcuna conseguenza legale,  non cessa di adoprarsi senza requie perché si alleggeriscano ancor di più le leggi di protezione ambientale”.
Il CAE cita una legge vigente negli USA mutata dal “Endangered Species Act” nel 1973 per evidenziare che esistano dei terreni di resistenza che determinate tattiche dei movimenti ecologisti possono sviluppare in modo vincente.

In sostanza: “Il CAE propone di mettere insieme le condizioni di precarietà vissuta dalle piante a rischio di estinzione con quella degli spazi di socialità e di natura minacciati da più fronti, così da rafforzare e proteggere entrambi. Queste piante, anche se deboli come specie, sono piuttosto resistenti di per se’. Se si riuscisse a convogliare questa loro forza sugli spazi umani e non umani minacciati dalle varie entità del capitalismo (…), allora si potrebbe dare vita ad una nuova simbiosi socio-politica tra piante e persone (…). La nuova alleanza tra gli uomini e le piante, che condividono la stessa condizione di precarietà, sembra al CAE un sistema funzionale di condividere interessi per sviluppare forza politica.”

Le conclusioni del documento sottolineano alcuni punti teorici cruciali: "(…) La relazione con la Natura si è pervertita dal momento in cui la si è assimilata all’Altro per eccellenza e come tale va sfruttata sino in fondo ed eliminata”.
Rispetto all’utilizzo capitalistico della dimensione virtuale il CAE cita il principio del “capovolgimento imminente” elaborato da Baudrillard: “Quella casa degli specchi che è il mondo virtuale, dove il significato non è più strettamente legato a un significante, diventa il centro attorno a cui ruota la vita stessa”.
In conclusione, considerato il fatto che con l’attuale crisi sistemica si sta raschiando il fondo del barile dell’ideologia del libero mercato, è possibile, impegnandosi a fondo nella lotta, tornare ad essere protagonisti di un rinnovamento sociale ed ecologico, cominciando con l’inversione in forza positiva dei processi della precarietà umana ed ecologica.

A ciascuno il suo


Martedì 14 febbraio, ore 17.30 – PAV

Siamo pronti! 

Rossana e Filippo hanno predisposto le schede delle piante e lo schema di coltivazione; con il loro aiuto, Stefano ha elaborato una serie di pittogrammi per facilitare la lettura delle istruzioni al primo sguardo; Daniele è riuscito a preparare un quadro sintetico dei principi che muovono il legislatore – regionale, nazionale, europeo – quando si tratta di proteggere piante a rischio di estinzione. La Fondazione Torino Contrada ci ha fornito una mappa di Torino che mette in evidenza alcuni particolari utili all’individuazione di territori “indecisi” o precari… All’appello non manca nulla: siamo pronti a spedire al CAE la nostra parte.


Lavorare in tandem attraverso l'oceano


Martedì 31 gennaio 2012, ore 17.30 – PAV

La scelta di andare, PAV e CAE, sempre di pari passi comporta un po’ di organizzazione, considerato che ci separa un oceano e che tutti i materiali di lavoro vanno predisposti in doppia versione, italiana e inglese. Dal momento che tra la primavera e l’estate il CAE sarà a Kassel per Documenta(13), dobbiamo predisporre in anticipo tutti i testi che confluiranno nella PAVzine di autunno e che racconteranno le ragioni, le tecniche e i materiali del Metodo New Alliance. 

Il CAE ha predisposto il “manifesto” critico e imposterà la grafica, a noi spettano i materiali più tecnici e di dettaglio operativo: una sintesi della legislazione in tema di protezione botanica, l’elenco delle piante protette che si potrebbero coltivare, le schede delle piante, uno schema del processo di coltivazione, pittogrammi per la lettura veloce delle informazioni, la mappa delle aree indecise della città. Ci siamo divisi i compiti in base alle competenze e alle possibilità: tutto deve essere pronto per metà febbraio!